Home » NUOVA RIFORMA DEL CONDOMINIO – Solo l’80% dei consensi per modificare le destinazioni d’uso delle parti comuni
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NUOVA RIFORMA DEL CONDOMINIO – Solo l’80% dei consensi per modificare le destinazioni d’uso delle parti comuni
Descrizione
09-03-2013Tra le modifiche alle maggioranze per le delibere in assemblea, la riforma del condominio introduce delle novità anche nel campo della modifica delle destinazioni d'uso delle parti comuni. Se, ad esempio, si decide di installare una piscina, un campo da tennis o da calcio o di modificare la destinazione pertinenziale dei locali adibiti ad alloggio del portiere sarà necessario che la modifica sia approvata con un numero di voti pari ai quattro quinti dei partecipanti e del valore dell'edificio. L'articolo 117-ter, che contiene questa norma, prescrive anche che l'assemblea debba essere convocata almeno 30 giorni prima e, soprattutto ribadisce la premessa fondamentale che le modifiche devono soddisfare esigenze comuni e non di un singolo condiminio e di un gruppo particolare. In ogni caso, poi, non possono essere oggetto di discussione le modifiche che compromettono la stabilità e la sicurezza del fabbricato o il decoro architettonico.